L’emergenza sanitaria ha reso urgente lo sviluppo tecnologico ed i robot sono ormai pronti a sostituirci.
I Vaccini e la Robotica
La scorsa pandemia ci ha costretti a ritmi di lavoro estremi per tentare di avere un vantaggio temporale, nella battaglia contro la diffusione e la mutazione del virus SARS-CoV-2. Importantissimo è stato il lavoro svolto da infermieri, medici e ricercatori che, fra mille difficoltà e rischi, hanno fatto il possibile per contenere la propagazione del Covid.
Sono proprio le difficoltà affrontate dai sanitari che hanno consentito il più importante sviluppo tecnologico degli ultimi anni. La necessità di vaccinare più persone possibili, ad esempio, ha portato Cobionix (colosso della Robotica) a ricercare e progettare una soluzione in grado di rendere più veloce e meno rischiosa l’erogazione dei vaccini.
Robot infermieri
La Cobionix ha realizzato un robot in grado di gestire l’intera operazione di vaccinazione autonomamente. Dalla preparazione della dose all’iniezione intramuscolare. Sembra un film ma è realtà.
“La robotica ha la possibilità di sostituire l’uomo lasciando a quest’ultimo mansioni di più alta caratura e di minor manualità”. Pare, infatti, che sia comunque necessaria la supervisione di un tecnico specializzato che, però, potrà gestire diversi Robot.
Si tratta di un piccolo primo passo che, siamo certi, porterà a grandi innovazioni già nei prossimi anni.

I Robot sostituiranno gli infermieri?
Difficile fare previsioni a lungo termine ma, per i prossimi anni, sarà improbabile che i Robot possano completamente prendere il posto degli infermieri, specialmente se pensiamo alla cura del paziente. Resterà comunque un ausilio importante ed un’arma che potremmo usare nella lotta al Covid 19.
io, Robot infermiere
Mi dispiace dover disilludere le vostre aspettative ma, i Robot della Cobionix, non hanno sembianze umane. Anzi, sembrano dei comuni robot da catena di montaggio ma con enormi capacità di movimento e precisione.
Si tratta di un braccio movibile su tre assi, perfettamente coordinati, che:
- identifica il paziente mediante la scansione di una ID Card,
- sceglie il siero,
- mappa il soggetto mediante uno scanner laser 3D,
- individua il punto per l’iniezione,
- procedere all’innesto automatizzato,
- smaltisce i rifiuti speciali.
Il robot è in grado di ripetere questa operazione centinaia di volte, in maniera sempre infinitamente precisa, con una sola programmazione.
Sarà un vero e proprio infermiere ma in grado di lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

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