Apple si arrende e fa un passo indietro sulla strategia usata per boicottare le riparazioni non ufficiali allo schermo dell’iPhone 13.
Blocco Face ID su iPhone 13
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del “microprocessore spia” scoperto da iFixit che, di fatto, impediva ai tecnici non ufficiali Apple di riparare gli iPhone 13 con schermo danneggiato. Tale strategia poneva la Apple in una situazione politica scomoda, essendo in contrasto con il “Diritto alla Riparazione“, costringendo i media a sollevare un polverone.

La risposta di Apple
L’azienda di Cupertino è stata costretta, quindi, a ricorrere ai ripari rilasciando una dichiarazione rivolta a The Verge (il Portale Informazioni guidato da Tim Cook): “Apple rimuoverà tramite uno specifico aggiornamento software il limite che impediva di sostituire lo schermo mantenendo la piena operatività del Face ID“

Quando sarà rilasciato l’aggiornamento
Nessun dirigente Apple si è espresso in termini tempistici ma, visto il polverone mediatico, è palese che i tecnici siano già a lavoro per risolvere “il problema” con un aggiornamento software, nel minor tempo possibile, affinché si possano placare le critiche sollevate dai soggetti che si occupano del “diritto alla riparazione”.

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