Una ragazza Novax fa arrestare un 17enne italiano affiliato agli Hacker russi. La storia assurda arriva dalla Liguria.
La storia sembra quasi irreale ma è pure realtà: una ragazza Novax genovese crede di aver trovato la soluzione al suo problema, non può allenarsi in palestra quindi cosa c’è di meglio che affidare i suoi dati privati ed i suoi soldi ad un anonimo su Telegram?
Dopo aver inviato denaro e dati capisce di essere finita in una truffa visto che al posto del Green Pass Falso arrivano intimidazioni e minacce
La giovane si è rivolta alla Polizia Postale, facendo partire le indagini che hanno condotto a “Il Creatore”, nickname dietro il quale si nascondeva uno studente laziale diciassettenne figlio di una coppia di medici.
Il Creatore era diventato il referente di un gruppo di hacker russi specializzato in Green Pass falsi. Il passo falso dello studente e la denuncia della giovane ligure si sono rivelati fondamentali per portare alla luce l’ennesimo caso sui green pass falsi.
#GreenPass falsi, #Poliziapostale Genova individua giovane studente diventato referente italiano di un gruppo di hacker russi specializzati nella creazione di certificati contraffatti.
— Polizia di Stato (@poliziadistato) November 8, 2021
Tramite gruppi #Telegram gestiva i contatti e richiedeva i pagamenti#essercisempre #8novembre pic.twitter.com/tyIeDysTG8
Conti online falsi con i dati dei “clienti”
Il processo era come il maiale: non si buttava via niente.
Dopo aver ricevuto i dati gli hacker russi procedevano a creare il green pass falso ma nel frattempo con i dati dei clienti venivano aperti conti on line, carte di credito o account presso le principali piattaforme di e-commerce, o per compiere altri reati in un ciclo che la Polizia Postale definisce “potenzialmente infinito”.
Niente male il business del ragazzo, in pochi mesi 20 mila euro guadagnati reinvesiti in cryprovalute e prodotti tecnologici.