Questa volta per venderli hanno utilizzato…Telegram!
Nel 2019 era già apparsa la notizia: una falla di sicurezza relativa a Facebook avrebbe permesso a vari hacker di estrarre senza autorizzazioni molti dati Facebook di ogni singolo utente compreso il numero di telefono personale.
La falla è stata successivamente chiusa ma i dati Facebook rubati erano ormai andati ed infatti gli hacker hanno creato un database di ben 533 milioni di numeri telefoni (35 milioni italiani).
La “stranezza” è che, questa volta, gli hacker non hanno usato il darkweb per vendere questi dati ma..un bot su Telegram!
Il concetto del bot per acquisire i dati Facebook rubari è molto semplice: l’utente invia le ricerche al bot attraverso dei comandi con sintassi molto intuitive, il bot ricerca nel database. Per visualizzare il risultato basta pagare un credito. Le istruzioni sono chiare e il sistema può essere sfruttato virtualmente da chiunque. In questo modo i malintenzionati ampliano notevolmente il bacino di potenziali interessati. I crediti costano 20 dollari l’uno, ma più ne compri più risparmi: per esempio, 10.000 crediti costano “solo” 5.000 dollari.
Il bot è in arrivo dal 12 gennaio: naturalmente è impossibile stabilire quanto i ladri di informazione abbiano già guadagnato e sicuramente verrà chiuso a breve, ciò non toglie che i dati Facebook rubati ormai siano in mano a questa gente ed effettivamente il numero di telefono non viene cambiato spesso dagli utenti, anzi…
Proprio nei mesi scorsi Facebook ha pressato per far attivare agli utenti la famosa “autenticazione a due fattori” che doveva, di fatto, aumentare il livello di sicurezza e cosa è successo? Esattamente il contrario!
Come fare a capire se il proprio numero è finito tra le grinfie di qualcuno? Attualmente non si può ma se doveste iniziare a ricevere chiamate o SMS strani, sapete il perchè!