Arrivati i nuovi Macbook PRO, che potenza!

Tanta potenza ma anche un nuovo design!

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Apple ha svelato i nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici con SoC M1 Pro e M1 Max. Una rivoluzione sotto la scocca ma questa volta, dopo tanti anni, anche sopra: i nuovi portatili presentano un design tutto nuovo, con un’estetica più squadrata che richiama le linee degli ultimi iPhone e iPad Pro e Mini, ma anche quelle dell’originale MacBook Pro lanciato nel 2006!

Le cornici attorno allo schermo si assottigliano , con uno spessore di appena 3,5 mm, dando così al computer un aspetto decisamente moderno. Questo ha portato ad una scelta che sicuramente farà discutere: il notch arriva anche sul MacBook e contiene la webcam FaceTime HD integrata da 1080p . Apple ha ridisegnato il sistema operativo in modo che la barra superiore arrivi a inglobare lo spessore della tacca.

Il display Liquid Retina XDR mini-LED introduce la tecnologia ProMotion su Mac con un refresh rate adattivo fino a 120Hz capace di offrire fino a 1000 nit di luminosità costante full-screen e ben 1600 nit di picco, oltre a un contrasto di 1.000.000:1.

Sul modello da 16,2 pollici la conta dei pixel arriva a 7,7 milioni (più di qualsiasi altro Mac), mentre su quello da 14,2 pollici è di 5,9 milioni, ovvero un numero superiore a quello offerto dal precedente MacBook Pro 16.

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A cambiare è anche la tastiera (ovviamente retroilluminata) Magic Keyboard, la cui area è delimitata da uno sfondo nero (a doppia anodizzazione) che la separa , a livello visivo, dal resto della scocca, rendendo uniforme il rapporto tra i tasti, anch’essi tutti neri. In alto a destra rimane il Touch ID, evidenziato da un elemento circolare in rilievo per facilitarne l’identificazione.

Il trackpad resta enorme, con tecnologia Force Touch per il feedback aptico, ed è uno di quegli elementi sulla cui qualità Apple non ha mai sbagliato.

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Niente touchbar (sostituita da tasti fisici), connettore magnetico MagSafe per la ricarica (comunque possibile anche via Thunderbolt 4), porta HDMI, slot per schede SDXC: no, non stiamo parlando dei compianti MacBook Pro di una volta, ma di quelli nuovi appena presentati da Apple.

Addio dongle, quindi: finalmente il portatile pensato per i professionisti tornerà ad offrire nativamente il supporto fondamentale in termini di connettività.

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Da segnalare che arriva su Mac la ricarica veloce, con la possibilità di portare la batteria al 50% in appena 30 minuti. ro.

Nello specifico, Apple ha dichiarato che il modello da 14 pollici raggiunge 17 ore di riproduzione video, cioè 7 ore in più della versione precedente, quello da 16 si spinge fino a 21 ore, e cioè 10 ore in più del predecessore.

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Tantissima potenza con i nuovi M1

I nuovi MacBook Pro nascondono grandi novità anche sotto la scocca. Stiamo parlando dei SoC M1 Pro e M1 Max, un altro tassello nella rivoluzione dei chip proprietari targati da Apple, e un ulteriore passo in avanti rispetto al già sorprendente M1 introdotto l’anno scorso su MacBook Air e MacBook Pro da 13 pollici, Mac Mini e in seguito anche su iPad Pro. La chiave resta: prestazioni al vertice con un’autonomia senza precedenti per la categoria. Apple Silicon M1 Pro e M1 Max ufficiali: i SoC dei nuovi Mac promettono faville 488

Rispetto all’originale, M1 Pro e M1 Max sono più grandi, e a livello architetturale più ambiziosi con l’integrazione della GPU a 14 o 16 core nel chip. Nel caso di M1 Pro la memoria unificata può arrivare fino a 32 GB con una banda massima teorica di ben 200 Gbps, ovvero tre volte quella offerta da M1, rispetto al quale infatti contiene all’incirca il doppio dei transistor, per un totale di 33,7 miliardi.

La CPU arriva fino a 10 core (8 ad altre prestazioni, 2 a basso consumo emergetico) con un guadagno in termini di performance pari al 70% su M1, mentre la GPU che può arrivare fino a 16 core assicura prestazioni raddoppiate.

M1 Max sposta ancora più in alto l’asticella della potenza. La conta dei transistor in questo caso tocca quota 57 miliardi: siamo perciò davanti al chip più grande e potente mai messo a punto da Cupertino. La memoria unificata può spingersi fino a 64 GB e la banda massima a 400 GBps, con CPU a 10 core e GPU sino a 32 core. Semplificando, Apple dichiara che M1 Max è capace di sprigionare quattro volte la potenza di M1 classico.

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Prezzi e disponibilità

I nuovi MacBook Pro sono già acquistabili : il modello da 14 pollici arriva in due configurazioni , con quella base che costa 2.349 euro e quella più spinta che invece costa 2.849 euro.

Il modello da 16 pollici invece prevede tre possibili configurazioni: per quella base servono 2.849 euro, per la mediana 3.079 euro e per la massima 3.949 euro. Si tratta di cifre che sono suscettibili di cambiamento andando poi a personalizzare le configurazioni. Il massimo che si può toccare, selezionando MacBook Pro 16 con M1 Max, 64 GB di memora unificata e 8 TB di SSD è di 6.939 euro, che diventano 7.438,98 se nel pacchetto si vogliono includere anche Final Cut Pro e Logic Pro.

Nel dettaglio, il listino dei prezzi per le configurazioni standard prevede:

• Macbook Pro 14 pollici:
  • M1 Pro, CPU 8‑core, GPU 14‑core, 16 GB di memoria unificata, SSD da 512 GB
  • M1 Pro, CPU 10‑core, GPU 16‑core, 16 GB di memoria unificata, SSD da 1 TB

• MacBook Pro 16 pollici
  • SoC M1 Pro, CPU 10‑core, GPU 16‑core, 16 GB di memoria unificata, SSD da 512 GB
  • SoC M1 Pro, CPU 10‑core, GPU 16‑core, 16 GB di memoria unificata, SSD da 1 TB
  • SoC M1 Max, CPU 10‑core, GPU 32‑core, 32 GB di memoria unificata, SSD da 1 TB

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